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18 gennaio 1993
Addio all’amata cam-pa-gna! Siamo tornati dopo tanto
tempo in campagna con Black, che, benché cieco
e sordo, ne è stato felice. Ed io gli ho promesso che
lì riposerà per sempre. In verità ci sto bene anch’io
che spesso mi ripeto le parole di Orazio “(ruri) vivo
et regno”, e vorrei fargli compagnia dividendo con lui
il profumo delle rose che non mancano nemmeno d’inverno.
22 gennaio 1993
Black è morto poco dopo mezzogiorno: con tutto
che fosse cieco, sordo e sofferente per reumatismi
e tanti altri mali, non più in grado di reggersi sulle
zampe, affetto da diarrea e incontinenza, vederlo lì
stecchito è stato uno strazio che ci ha strappato più
di una lacrima.
Lo abbiamo avvolto nella sua copertina rosa e chiuso
ermeticamente in un sacco impermeabile, e quindi caricato
in auto per portarlo a riposare nella sua campa-
gna. Abbiamo pianto io e Armida per tutto il percorso
e solo ci siamo calmati quando ci siamo messi a
scavare la fossa sul punto più bello dell’aiola proprio
nel posto dove anni fa si elevava un magnifico pino
la cui ombra consolò gli ozi di Black cucciolo e che il
vento ha abbattuto alcuni anni fa; posto dove amava
riposarsi anche gli ultimi tempi. Eravamo a metà
dell’opera e cercavamo di consolarci a vicenda quando
è arrivata furente Anna Rita (avvertita da un biglietto
lasciatole dalla madre) gridandoci che l’avevamo
ammazzato! Poco dopo si è calmata risparmiandoci
altra pena.
Calato nella fossa, dopo averlo guardato e toccato
per l’ultima volta, l’abbiamo coperto di terra e sopra
vi abbiamo messo grosse e pesanti lastre di pietra.
Ma io al mio fedele e impagabile amico che mi ha preceduto
nella tomba darò una sepoltura più degna con
una scritta in latino. Dopo diciotto anni, in cui quasi
sempre, meno che negli ultimi mesi, ci ha dato tante
piccole gioie, non è possibile dimenticarlo. Ma non
dobbiamo angustiarci perché, forse, è salito anche
lui in Paradiso, santo del suo dolore.
Armida ha pianto per tutta la giornata. Io ho cercato
di distrarmi andando alla riunione dell’Archeoclub e
poi al Kursaal per uno spettacolo.
Ma Black ci mancherà per tanto tempo, forse per sempre.
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