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4 maggio
Mentre vango il terreno Black mi imita scavando anche
lui fosse profonde perché avverte col suo fiuto di
segugio la vicinanza delle talpe (che ci hanno distrutto
la carciofaia mangiandosi le radici dei preziosi ortaggi).
9 maggio
Nei giorni che non saliamo al campicello, io lo porto al
guinzaglio dietro la bicicletta nella splendida passeggiata
del lungomare, ed è un corridore instancabile.
Quando si incontra con altri cani più grandi io accelero
l’andatura per evitare zuffe, ma lo lascio libero di
scherzare con le cagnette inoffensive.
23 maggio
Questo pomeriggio siamo andati al nostro “agellus”
per innaffiare l’orto. Sul tardi, quando è rinfrescato,
mi sono inerpicato tra sterpi, rovi e cespi di saggina
dalle foglie ensiformi dure e taglienti, fino alla sorgente,
in cerca del guasto per cui il prezioso filo d’acqua
non arriva più. Black mi ha seguito volenteroso
ma, a un certo punto ha avuto paura e se ne è sceso
sulla strada fermandosi all’imbocco del sentiero e
dandosi ad abbaiare furiosamente. Quando, più tardi,
l’ho raggiunto mi ha fatto festa correndomi intorno
impazzito dalla gioia, e saltandomi addosso felice di
avermi ritrovato.
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