Le varie iniziative -tra cui anche diverse pubblicazioni- aventi per oggetto Cupra Marittima, che hanno avuto luogo negli ultimi dieci o quindici anni, se da un lato hanno contribuito a richiamare l'interesse su questo importante sito archeologico, dall'altro rendevano ormai necessario un momento di riflessione, il più possibile articolata ed approfondita, sulle diverse problematiche che da tempo il centro antico va suscitando, anche in vista di futuri sviluppi delle indagini.

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L'iniziativa dell'incontro è nata per impulso di forze del volontariato facenti capo all'Archeo Club di Cupra Marittima, il quale -come è noto- da oltre un ventennio prodiga una straordinaria attività in favore del proprio patrimonio culturale e che, oltre a farsi carico -attraverso il "Laboratorio Didattico di Ecologia del Quaternario"- dell'organizzazione del convegno, ha fatto sentire la sua presenza attraverso il contributo alla discussione portato dal presidente nazionale dell'associazione, avv. W. Mazzitti, nonchè attraverso la ricca presentazione di materiale documentario del socio G. Ciarrocchi. La sua realizzazione è stata invece possibile grazie al pronto e convinto apporto dei funzionari della Soprintendenza Archeologica per le Marche competenti territorialmente e di studiosi di diverse Università. In realtà questa formula, che vede affiancati l'Istituzione statale preposta alla tutela del patrimonio archeologico, il mondo della ricerca e le forze del volontariato ci sembra oggi essere quella più appropriata per affrontare il complesso problema della conservazione e della valorizzazione del nostro importantissimo patrimonio culturale.

Gianfranco Paci