Logo Archeoclub Archeoclub
GALLERY NEWS LINKS CONTATTI















Storia di Cupra Marittima
STORIA DI CUPRA MARITTIMA
A coloro che amano Cupra, curiosi e orgogliosi del suo passato,
dedichiamo una "Storia di Cupra" a puntate.
(a cura dell'ArcheoClub)
Mensile "Cupra" Anno I - n° 2 - Marzo 1984     Download (.pdf)    
(precedente) INDICE (successivo)
I recenti lavori dell'autostrada hanno fatto comparire e scom­parire non poco materiale anti­co. Muraglie e mosaici, urne ed epigrafi, colonne e capitelli sono un po' dovunque. Recentemen­te, negli anni 1973-75 e nel 1979 è stata individuata da parte della Soprintendenza ai beni archeolo­gici per le Marche, dietro segna­lazione dell'Archeoclub di Cu­pra Marittima, una zona, quella dell'Agip Nord, assai interessan­te per aver ridato ambienti sacra­li e di sepoltura, misti ad am­bienti da edifici pubblici con ot­timi mosaici policromi. 1 lavori, momentaneamente sospesi, do­vrebbero rivelare una indiscussa connessione con il centro della Cupra romana, sorta nella zona oggi conosciuta come Contrada Civita o Santi dove, sia pure na­scosti dalla vegetazione, sono tuttora visibili resti delle mura urbane di cinta. Entro esse si trovano due archi attigui di epoca augustea; fuori la cerchia cittadina invece vi so­no, in buono stato di conserva­zione, serbatoi di acqua, cono­sciuti come i «bagni di Nerone». Cupra, dallo studio delle iscri­zioni, si può dire che facesse parte di quei municipi duovirali, per lo più stanziati nell'area osco-umbra, che comprende anche il Piceno, già prefetture, all'età di Cesare. La sua giurisdizione do­veva estendersi a tutto il territo­rio compreso tra la riva sinistra del fiume Tesino e la destra dell'Aso, con le cittadine di Grottammare, Ripatransone, Massignano, Montefiore dell'Aso, Carassai, Cossignano; la sua popolazione fu ascritta al­la tribù Velina. Oltre alla dea Cupra sul cui culto stranamente non ci è perve­nuta a tutt'oggi nessuna iscrizio­ne, i cuprensi adorarono Venere. La religione cristiana è attestata solo nel III sec. dopo Cristo. Caduto l'impero d'occidente i barbari, irrompendo anche nel Piceno, devastarono campi e cancellarono tracce di arte e di civiltà. La nostra Cupra fu duramente saccheggiata dalle varie orde barbariche e completamente di­strutta nel IX secolo, dopo di che la popolazione (almeno una par­te) si stanziò sul colle, ancora og­gi detto Marano (paese alto), do­ve nacque il centro medioevale.
(precedente) INDICE (successivo)


- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Archeoclub d'Italia onlus sede di Cupra Marittima - Via Castelfidardo, 14 - 63064 Cupra Marittima (AP) IT - P.I. 91001900447
Tel/fax 0735/778622 - email: archeo@siscom.it