Logo Archeoclub Archeoclub
GALLERY NEWS LINKS CONTATTI















Storia di Cupra Marittima
STORIA DI CUPRA MARITTIMA
A coloro che amano Cupra, curiosi e orgogliosi del suo passato,
dedichiamo una "Storia di Cupra" a puntate.
(a cura dell'ArcheoClub)
Mensile "Cupra e la Val Menocchia" Anno II - n°8 - Agosto 1985     Download (.pdf)    
(precedente) INDICE (successivo)
IL MEDIOEVO E MARANO
Il fervore religioso ebbe riscontro anche nella'costituzione di confraternite quali quella del Santissimo e quella per le Anime Sante del Purgatorio che, accanto alle collaborazioni prestate nelle celebrazioni liturghiche e processionali, dispensavano gratuitamente il cibo ai poveri, amministravano il Monte Frumentario e il Monte di Pietà, gestivano l'ospedale di S. Giovanni per il ricovero e l'assistenza gratuita ai malati poveri.
Il Monte di Pietà, sorto a Marano tra il 1460 ed il 1470 facilitava i prestiti con un tasso dal 4 al 12%, mentre coesisteva lo strozzinaggio del 60%.
Le feste principali erano quelle in onore del patrono S. Basso con manifestazioni musicali, recitazioni di poesie, cortei folcloristici.
La vita civile era regolata dagli Statuti che tanto per il Comune di Marano quanto per quello di S. Andrea non sono giunti, almeno a tutt'oggi, fino a noi, salvo il fatto che entrambi i Comuni potrebbero aver adottato gli Statuti di Fermo.
Ai Priori, ai Massari, ai Priori residenti spettava l'amministrazione ordinaria degli affari comunali: 3 a Marano, 2 a S. Andrea. Inoltre il Consiglio era costituito da un certo numero di laici con voto deliberativo; tra i consiglieri si sceglievano quelli preposti al catasto, alle strade, al macinato, alle acque, ecc.
Vi erano anche i deputati ecclesiastici, due a Marano e uno a S. Andrea, che partecipavano al Consiglio solo con voto consultivo.
L'attività economica poggiava sia sull'agricoltura che sull'artigianato e sulla pesca.
La prima si fondava tutta sulla mezzadria e sulla colonia con coltivazioni di cereali, ortaggi, foraggi, agrumi ed uva pregiata (denominata "marana' o "di Castel Marano").
La seconda si avvaleva di falegnami, fabbri, carrai (la tradizione di questi ultimi si è estinta solo in tempi recenti), muratori, fornai, di gente dedita alla conocchia e ai telai, nonché ai bachi da seta.
La terza attività economica, cioè la pesca, ha avuto una notevole importanza soprattutto per la fama che il porto di Marano aveva nel contesto del Mare Adriatico per l'aspetto commerciale, mentre il porticciolo di S. Andrea aveva rilevanza peschereccia.
Al di là dei numerosi personaggi che Marano avrà visto susseguirsi, e per tutti il pensiero va al popolo dei Ma-ranesi stessi, vanno ricordati per esemplarità e lustro Ermanno da Marano (sec. XIII) giudice generale e rettore della Marca; il beato Simone Ricci, primo superiore dei Padri Francescani a S. Basso alla Mensula; Giambattista Evangelisti, letterato, dotto in latino e greco, elevato poeta; Agostino Evangelisti, artista ed ebanista assai noto a Ripatransone, a Fermo e a Recanati; Giuseppe Viviani, medico personale di Giovanni III Sobieski re di Polonia; Domenico Fioravanti, artista nella lavorazione dell'argento.
Infine vanno ricordate le famiglie Gramacci di S. Andrea, Censi, Murri, Brancadoro, Bassotti, Andrenelli e Tassoni di Marano.
(precedente) INDICE (successivo)


- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Archeoclub d'Italia onlus sede di Cupra Marittima - Via Castelfidardo, 14 - 63064 Cupra Marittima (AP) IT - P.I. 91001900447
Tel/fax 0735/778622 - email: archeo@siscom.it