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Storia di Cupra Marittima
STORIA DI CUPRA MARITTIMA
A coloro che amano Cupra, curiosi e orgogliosi del suo passato,
dedichiamo una "Storia di Cupra" a puntate.
(a cura dell'ArcheoClub)
Mensile "Cupra e la Val Menocchia" Anno VI - n°6 - Giugno 1989     Download (.pdf)
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La nuova Cupra

Anche la stampa dà rilievo notevole alla frana del 1928. Il "Corriere Adriatico", infatti, anche nei giorni successivi alla sciagura, continua a riferirne con dovizia di particolari. Emblematica e degna di attenzione, ci e sembrata la cronaca della visita del Sottosegretario di Stato alle Comunicazioni, On.lc Martelli, recatosi a Cupra Marittima e a Grottammare.

LA VISITA DI S.E. A CUPRA E GROTTAMMARE
Cupramarittima, 11

Stamane alle ore 5,30 è giunto sul posto del disastro S.E. Martelli (Sottosegretario alle Comunicazioni), invialo da SE. il Capo del Governo per assumere particolari precisi sulla gravità della sciagura e accertarsi delle cause che l'hanno prodotta. S.E. Martelli, che era accompagnato dal capo servizio delle Ferrovie dello Stalo gr. uff. Brancucci, è stato ricevuto alla stazione da SE. il Prefetto gr. uff. Borrelli, dal gr. uff. ing. Arnaldi, Capo Compartimento delle Ferrovie di Ancona, dal Segretario Federale Fascista di Ascoli console comm. Longo, dal console della Milizia Ferroviaria cav. Sahara, dall'ing. Giannone, dal commissario cav. Lippolis, dall'ispettore provinciale cav. Bernfeld, dal comandante la Divisione dei carabinieri di Ascoli tenete colonnello Bennl, dal Segretario politico del Fascio di Cupramarittima Marcantoni, dal Commissario straordinario del Fascio di Grottammare rag. Merlini, dal Vice-Podestà di Grottammare Passerini e da altre autorità. S. E. appena sceso dal treno ha mostralo subito la sua vivissima ansia di conoscere i particolari della sciagura che ha piombalo nel lutto tante famiglie. Spiegazioni precise intorno al treno 1785, che è cozzato contro la frana, aumentando il numero già grande delle vittime ha chiesto al capostazione Fiori che era di servizio l'altra notte e che ha spiegato come tra la caduta della frana e la partenza del convoglio erano intercorsi non più di dieci minuti. Quindi il Sottosegretario, accompagnalo sempre dalle autorità, si è recato in automobile sul posto del disastro, rimanendo grandemente commosso allo spettacolo di desolazione che gli si è presentato allo sguardo. L'on. Martelli è stato minutamente informato delle cause che hanno provocato la duplice tragedia e l'ing. Bianchi delle Ferrovie e l'ing. Fulvis del Genio Civile di Ascoli gli hanno fatto una dettagliata relazione informandolo ira l'altro come la immane frana che ha portalo la distruzione e la morie sul suo cammino ha percorso oltre 700 metri di profondità, compreso un paio di cento metri nel mare, 150 di lunghezza e da 6 a 3'50 di altezza. Una visita accuratissima è stata da S. E. compiuta in tutti i punti colpiti. Particolare attenzione ha attratto la locomotiva del treno 1785 che ancora non è stato possibile, nonostante tutti gli sforzi, togliere dalla forte stretta del materiale precipitato sulla tinca ferroviaria dalla collina. L'on. Martelli si è poi recalo a Grottammare, dove ha voluto visitare le salme recuperale; dapprima alla, camera di pronto soccorso, dove sono gli ultimi due miseri corpi dissotterrati dalle macerie la notte scorsa, la trentaduenne Novelli Maria in Cannella e la figlioletta Carolina, poco più che cinquenne, che riposano strettamente abbracciati, avvolti in un bianco lenzuolo. Quindi alla camera mortuaria del cimitero sono state visitate sette altre salme e all'ospedale le vittime del treno.
S. E. Martelli, con squisito sentimento e fra la più intensa commozione, ha fatto scoprire una ad una le salme, facendo spargere su di esse fiori; ed ha avuto commosse parole di cordoglio per tutti ipoveri morti e di incoraggiamento per le angosciate famiglie.

E in altra parte si legge:
IL CAPO DEL GOVERNO
per le famiglie delle vittime
Roma, 11
S.E. il Capo del Governo ha telegraficamente messo a disposizione del Prefetto di Ascoli Piceno L. 60.000 per provvedere alla concessione di sussidi alle famiglie bisognose, vittime della frana caduta nella notte del 10 con. sulla linea Cupramarittima-Grottammare.
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